UNDER 16 ECCELLENZA: Ci sono partite che sogni cento volte e perdi sempre. Altre partite che tanto sai che, qualunque cosa fai tanto finisce bene lo stesso. Altre, ancora, che vinci anche perdendo di 40 o che rovesciano tutti gli ingredienti del basket in 4 tempi.
Nell’attesa di riprenderci dallo shock della partita e capirci qualcosa, direi che quella di sabato è stata un po’ tutte queste insieme e che il dio del basket non ci ha risparmiato proprio niente, anche se alla fine tutte quelle lacrime, furore, sudore e sangue sono rimasti in gran parte sul parquet e il resto è evaporato sotto la doccia.
Nel dettaglio, la cronaca parla con freddezza e racconta di un match contro avversari selezionatissimi e quotati, solidi di tecnica, veloci e decisamente erculei, che l’anno scorso sono arrivati con merito all’Interzona. Un match cavalcato dai Leoni tutto sul filo di un vantaggio esiguo (max 8 punti), ma costante e un po’ euforico, che ha avuto come unica eccezione fatale proprio gli ultimi 20″ di gioco del sorpasso ospite, con un libero decisivo.
Il resto della partita è stato tante cose, si diceva, ed è stata bella e vibrante per merito di tutte e due le squadre: così bella e intensa che spiace che alla fine poi rimangano in testa solo i venti secondi dell’epilogo.
Si è trattato invece di un match lineare, condotto interamente dai Leoni, a strappi ricuciti alla buona da fiammate avversarie. Intensità estrema, ottima difesa sulla palla e sul perimetro, sofferenza fisiologica dentro l’area. Determinazione in attacco e buona circolazione di palla, forse troppa insistenza da fuori dettata dalla consapevolezza di una certa sudditanza fisica. Fino agli ultimi venti secondi, naturalmente.
Ma cosa rimane, poi, passata la rabbia? Il rimpianto, beh, certamente. L’orgoglio di avere disputato una partita splendida. La consapevolezza di giocarsela con tutti. L’impegno a gestire con più testa e meno fifa di vincere gli ultimi possessi.
A me però rimane negli occhi, ed è un ricordo che conservo dentro con affetto, l’abbraccio a fine gara di chi non era in campo a quelli che uscivano pesti per la sconfitta. Perché, onestamente, vivere partite come questa senza poter entrare è molto più difficile che star lì a giocarsele.
A.s.d. Collegno Basket – College Basket Borgomanero: 61 – 62 (16-16, 31-27, 45-44)
A.s.d Collegno Basket: Grassia n.e., Bertinotti 2, Cesare n.e., Lissiotto 13, Fratamico 4, Ferro 19, Gnes, Droetto 8, Pedrotto n.e., Milani 13, Delnevo 2, Pugliese. All. Carbone G.
College Basket Borgomanero: Giustina 6, Masala, Ravasi 2, Romerio 3, Cristina n.e., Pollastro 1, Tinivella 4, Caruso, Segala 24, Benessahraoui 7, Piscetta 15. All.re Rossi F.
